Come capire la differenza tra 33 e 45 giri per trovare i dischi che hanno fatto la storia
Hai ereditato dei vecchi dischi e vorresti conoscere la differenza tra 33 e 45 giri? Il dubbio non è poi così sorprendente: molte persone, infatti, non sanno cosa sia un disco a 33 giri, figuriamoci la differenza con un 45 giri!
Se sei abbastanza giovane e sei cresciuto ascoltando la musica dei CD, è normale che tu ti ponga questa domanda. Sebbene l’era dei dischi 33 e 45 giri sia ormai trascorsa lasciando spazio a nuovi formati e abitudini, il fascino del giradischi non è mai scomparso e, da alcuni anni, l’acquisto di dischi in vinile è di nuovo in voga.
Non solo i collezionisti, ma anche tanti nuovi appassionati del settore stanno alimentando il mercato dei vinili 45 giri e 33 giri, che registra attualmente un inaspettato successo.
Ma qual è la differenza tra 33 e 45 giri? Iniziamo col dirti che la principale differenza tra 33 e 45 giri è la velocità di rotazione al minuto, benché i due modelli di vinile si distinguono anche per il formato che è di 12 pollici nel 33 giri e di 7 pollici nel 45 giri.
Ti abbiamo incuriosito abbastanza? Continua a leggere per saperne di più!
Differenza tra 33 giri e 45 giri: storia di una moda senza fine!
I dischi 33 e 45 giri non sono gli unici formati di dischi in vinile esistenti! In pochi, infatti, sanno che esiste anche un antenato di queste due versioni: il 78 giri, risalente ai primi del Novecento, che durava circa 5 minuti per lato e che è poi stato soppiantato dalla nascita dei 45 e 33 giri.
La nascita del 33 giri risale al 1948 circa, quando si assiste a un aumento del minutaggio per lato. Le dimensioni del 33 giri sono di 30 centimetri, con un foro centrale di 0,72 centimetri.
Questo formato di disco viene riprodotto con lo stesso macchinario del 78 giri, il fonoincisore, la cui velocità è sempre di 3600 giri al minuto, ma questa volta gli ingranaggi dentati sono da 108 denti (prima erano solo 46), il solco è più sottile e grazie a un diametro maggiore del disco è possibile riprodurre fino a 30 minuti di suono per lato: è la nascita del Long Playing (LP).
Questa è un’altra differenza tra 33 e 45 giri, perché il primo contiene più canzoni, mentre il secondo solo un singolo. Il 33 giri è un LP che però ha uno svantaggio: una perdita della qualità del suono rispetto al 78 giri e al disco 45 giri.
La successiva diffusione dei dischi 45 giri
In seguito all’arrivo sulla scena musicale del disco a 33 giri è la volta del 45 giri.
Il 45 giri si diffonde solo negli anni ’50-’60 e diventa protagonista del mercato musicale anche nei decenni successivi fino alla comparsa sulla scena dei CD nel 1979. Molti dei più grandi cantanti italiani e stranieri hanno iniziato a essere apprezzati proprio grazie ai 45 giri, come il disco dei Pooh “Sei tua, sei mia” o “All the man that i need” di Whitney Houston.
La diffusione dei dischi in vinile 45 giri è anche stata aiutata dal boom economico: i dischi erano più piccoli dei vecchi 33 giri, l’audio migliore e potevano essere riprodotti anche con giradischi portatili.
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Vuoi perderti nei tuoi pensieri ascoltando una qualità del suono mai udita prima? Adesso che conosci la differenza tra 33 e 45 giri puoi iniziare a creare la tua collezione e riscoprire i cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana e internazionale.
Il collezionismo è anche divertente, perché ogni vinile 33 giri o 45 giri che riesci a scovare diventa una piccola conquista di cui vantarti con tutti coloro che condividono la tua stessa passione e che puoi conoscere e incontrare nel corso di questa nuova avventura.
Per trovare vecchi vinili in ottime condizioni, non devi poi guardare molto lontano.
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