Cosa insegna la serie tv Watchmen e perché vederla (dopo aver letto i fumetti)
Chi non ha mai sentito parlare degli Watchmen?Ogni appassionato di fumetto sa che il dottor Manhattan, Rorschach e gli altri, sono i protagonisti del fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, ma anche dell’adattamento televisivo firmato da Damon Lindelof, uno dei più apprezzati autori della tv americana.
La serie tv Watchmen è infatti stata trasmessa in contemporanea negli Stati Uniti sul canale HBO e in Italia su SKy Atlantic, da ottobre a dicembre 2019 ed è stata inserita tra le produzioni tv più interessanti dell’anno. Nonostante il suo innegabile successo, chi ha letto e amato il fumetto di Alan Moore sarà forse rimasto deluso: la serie infatti non è un adattamento diretto di questo, bensì una storia che viene ambientata nello stesso mondo e introduce anche personaggi nuovi.
Tuttavia quel che è certo ed innegabile, nonostante i pareri discordanti, è che Watchmen è innanzitutto una storia per l’umanità, una riflessione amara sulla società e sul ruolo che assumono i supereroi, in qualità di vigilanti, all’interno di essa. I temi sono attualissimi e vanno dal razzismo alla manipolazione delle masse basata sulla paura. Vediamo dunque insieme le differenze.
La trama del fumetto
Protagoniste due generazioni di supereroi: nel 1939 ci sono i Minutemen, che per combattere non usano superpoteri, bensì la forza fisica e la tecnologia. Il gruppo però si disgrega a causa di varie ragioni. Nel 1959 il fisico nucleare Osterman, dopo un incidente di laboratorio si trasforma nel Dr Manhattan e si deve a lui la formazione del nuovo gruppo di supereroi: i Crimebuster, che partecipano anche alla guerra del Vietnam. La violenza di alcuni di loro è causa però di proteste contro i supereroi e viene messo in atto un piano per eliminarli. Intrighi e colpi di scena rendono ancora più appassionante questa singolare graphic novel.
Quali sono le differenze tra fumetto e serie tv di Watchmen?
La graphic novel venne pubblicata negli anni ’80 dalla DC Comics, in 12 volumi. Nel fumetto viene descritta una storia alternativa degli Stati Uniti in cui i supereroi, dopo essere stati determinanti nell’andamento di una serie di eventi storici, sono costretti a vivere in clandestinità. La serie tv, invece, riprende l’universo narrativo della graphic novel discostandosene in più punti. Non è un caso che Alan Moore, noto per essere poco incline ad accettare gli adattamenti sullo schermo dei suoi lavori, si sia rifiutato di dare la sua approvazione alla serie tv Watchmen.
- La serie tv Watchmen è ambientata in un ipotetico 2029, in un mondo alternativo in cui la tecnologia si è sviluppata, ma in modo diverso, non esistono infatti internet e cellulari. La serie tv non è stata una riproduzione della storia narrata da Alan Moore, da cui però attinge diversi elementi.
- Le vicende dei protagonisti si consumano nello stesso universo descritto dal fumetto Watchmen, ma molti anni dopo. La società è simile alla nostra, ma alcuni dati storici sono stati alterati: la guerra del Vietnam è stata vinta dagli USA e il Watergate, come nel fumetto, non è mai accaduto. Il presidente degli stati Uniti è Robert Redford e nella serie l’attore interpreta sé stesso. I supereroi sono ancora fuorilegge e la polizia vigila a volto coperto.
- Interessante nella trama è anche l’aspetto razziale: chi è stato vittima in passato di attacchi razziali o ha avuto antenati che lo sono stati, gode ora di privilegi ed esenzioni come sorta di riparazione.
Perché leggere il fumetto prima di vedere la serie?
Le critiche alla serie tv sono state quasi tutte positive, in molti però hanno commentato che alcune parti della storia e alcuni meccanismi descritti possono risultare incomprensibili allo spettatore che non ha familiarità con il fumetto da cui tutto ha origine.
Watchmen, pur puntando a essere un lavoro autonomo, gioca molto con una conoscenza pregressa della graphic novel con cui si confronta untando ad essere un sequel degli eventi narrati.
Se ancora non l’hai fatto e vuoi guardare Watchmen, ti consigliamo quindi di prendere prima in mano il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons. Dove puoi trovarlo? Nel catalogo online di Martina’s Fumetti, ovviamente!