Da dove arriva il Mjolnir, meglio noto come il martello di Thor della Marvel
Può distruggere intere montagne con un semplice tocco ed è un’arma dalla potenza mai vista che può essere brandita solo da colui che è degno. Hai capito di cosa stiamo parlando? Il Mjolnir, meglio noto come il martello di Thor, è uno strumento leggendario, protagonista di numerose avventure nei comics e anche al cinema.
Il Dio del Tuono lo maneggia con disinvoltura, ben sapendo che, una volta lanciato, tornerà di nuovo nella sua mano. Thor e il suo martello sono una cosa sola, nessun altro riesce a sollevarlo a parte lui, anche se nel corso del tempo qualche eccezione c’è stata…
Vorresti conoscere la sua storia? Ti raccontiamo noi qualcosa di più sul martello di Thor e sul suo significato.
Il martello di Thor: dalla mitologia ai fumetti
Come spesso accade, molte storie prendono spunto da altre storie del passato per creare personaggi dal profondo significato e lo stesso vale per gli oggetti che li definiscono. Per il martello di Thor, la Marvel ha preso ispirazione da un’arma molti simile: il martello del Dio del Tuono presente nella mitologia norrena.
Infatti, nell’universo cinematografico e anche nei comics, questo oggetto potentissimo può essere sollevato “solo da colui che è degno”. Ma per conoscere la vera storia del martello di Thor nei fumetti Marvel e scoprire quali i poteri del più potente artefatto di Asgard dobbiamo innanzitutto parlare di colui che con fierezza lo brandisce.
Come è nato Thor?
Sui comics la creazione di Thor e del suo martello fu una vera rivoluzione. L’eroe nasce dalla mente geniale di Stan Lee, che dopo aver dato vita ai Fantastici Quattro, Spider-Man, agli X-Men e soprattutto a Hulk, si interrogava su come ideare un nuovo personaggio addirittura più forte del Gigante di Giada.
La risposta venne naturale: non poteva essere un uomo, ma un dio! E, poiché i miti greci e romani erano bene noti, decise di esplorare le leggende norvegesi da cui prese spunto anche per individuare il nome del martello di Thor.
Il nuovo dio-eroe fece quindi il suo debutto insieme all’insperabile martello sulla rivista Journey into Mistery 83, nell’agosto 1962.
Come è stato forgiato il martello di Thor? Ecco la vera origine del Mjolnir
La creazione del martello di Thor nella Marvel Comics venne ordinata dal dio Odino, padre del dio del Tuono, ai nani fabbroferrai di Nidavellir. Lo scopo era realizzare un’arma in uru, un minerale di Asgard capace di assorbire energia e magia e con caratteristiche intermedie tra la roccia e il metallo.
Il Mjolnir viene forgiato nel nucleo di una stella morente e l’energia rilasciata durante la lavorazione portò all’estinzione dei dinosauri. Il martello venne usato dallo stesso Odino per uccidere il re dei Giganti di Ghiaccio e, solo anni dopo, divenne l’arma distintiva di Thor, il primo dimostratosi degno di brandirlo.
I poteri del martello di Thor nella Marvel
Il martello di Thor nella Marvel Comics non è stato rappresentato sempre nello stesso modo. Gli autori nel corso degli anni hanno modificato l’arma mitologica nell’intento di rispondere a una basilare domanda: “a cosa serve il martello di Thor?”.
Oggi lo identifichiamo come un grosso martello da guerra a parallelepipedo con manico avvolto in lacci di cuoio. Tuttavia, in alcuni fumetti assunse anche le sembianze di un’ascia e nel corso del tempo guadagnò diversi poteri fino ad arrivare ad essere la potente arma che conosciamo.
Il supereroe lo usa per difendersi e per attaccare, è un’arma talmente forte da poter radere al suolo un pianeta intero e può anche generare campi di forza. Thor lo usa anche per controllare le condizioni metereologiche e scatenare temporali, può generare tormente e creare tornado. Il martello consente, inoltre, a Thor di volare e gli basta tendere la mano per averlo subito a disposizione.
Il martello di Thor del fumetto è più potente di quello in versione cinematografica, può infatti manipolare la materia e il tempo, resuscitare i morti, disperdere le illusioni, proiettare una forma fisica e diventare invisibile.
Chi può sollevare il martello di Thor?
Di base solo Thor potrebbe sollevare il suo martello, eppure nei fumetti altri supereroi si sono dimostrati degni di sollevare il mitico Mjolnir. Ne citiamo tre:
1. Oltre al suo scudo Capitan America solleva il martello di Thor più volte, la prima ne “L’eroe e il martello” del 1988 su Thor 390.
2. Iron Man nei fumetti degli Avengers vol 1 n 122 del 1974 afferra il martello con uno stratagemma, sfrutta il fatto che si arrivato nello spazio per riportarlo indietro.
3. Hulk in “Avengers Assemble 4” del 2021 afferra la mano di Thor che brandisce il martello allo scopo di colpirlo; quindi, nei fatti è il dio che lo tiene in mano.
C’è poi stata Jane Foster, il primo amore terrestre di Thor, che è riuscita a prendere il martello, ma non senza pagare uno scotto: i poteri dell’arma magica la uccidono accelerando il suo tumore al seno.
Perché Capitan America impugna il martello di Thor la prima volta?
Tra tutti i supereroi Capitan America è quello che solleva il martello di Thor più volte. La prima in assoluto è nel n.390 di Thor, quando Capitan America, dopo essere stato privato dello scudo e della tuta considerati proprietà governativa, veste una nuova divisa sotto l’identità de Il Capitano per continuare a fare l’eroe, forte dei suoi principi. Nel fumetto vediamo Capitan America prendere il martello di Thor per combattere diversi nemici e difendere il suo legittimo proprietario impegnato in un duello con il dio della morte. Questo gesto di coraggio e lealtà sorprende il dio del tuono che però è anche fiero del fatto che il suo amico è considerato degno di brandire l’arma.
Nel corso del tempo è capitato anche in altre occasioni di vedere il martello di Thor in mano a Capitan America, non solo sui fumetti, ma anche al cinema in “Avengers: Endgame”.
Martello di Thor: dove trovare i fumetti sulle origini?
Se vuoi conoscere Thor e la storia del suo martello, non ti resta che ripercorrere le origini del personaggio leggendo o rileggendo i fumetti più belli o caratteristici come per esempio la serie Thor: Ragnarok, che torna alle radici mitologiche del personaggio, recuperando elementi dei miti norreni. La saga raggiunge il suo climax nel Ragnarok, che sarebbe la caduta degli dèi.
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