Sfondo storico e tensione noir si incontrano in Watchmen di Alan Moore
La mini serie a fumetti Watchmen di Alan Moore, illustrata da Dave Gibbons, è stata pubblicata in 12 albi mensili tra il 1986 e il 1987 dalla DC Comics e poi in un volume unico nel 1987. In Italia venne invece pubblicata per la prima volta nel 1988.
La storia di Watchmen è ambientata negli USA, nell'anno 1985: ci troviamo in un Paese in cui i supereroi sono reali e hanno lavorato per molto tempo al servizio del governo fino a quando un decreto amministrativo li ha dichiarati fuorilegge, prendendo atto di un crescente malpost_contento popolare nei loro confronti. Il contesto non è quindi dei migliori dato che gli USA rischiano nel frattempo il conflitto nucleare con l'Unione Sovietica.
La serie però inizia con il ritrovamento di un cadavere, un ex vigilante, in seguito al quale si inizia a cercare l'ultimo supereroe in costume rimasto, mentre un insospettabile personaggio ipotizza un complotto per eliminare tutti i vecchi supereroi oramai ritirati dalle scene.
Un fumetto che è riuscito a cambiare gli schemi precedenti
Watchmen di Alan Moore è un fumetto che si distingue da tutti quelli che lo hanno preceduto perché ci mostra un archetipo di supereroe che va ben oltre il modello cui siamo stati abituati. I personaggi vengono presentati non come persone straordinarie, capaci di fare quello che a noi comuni mortali non è consentito, bensì come individui dall'aspetto più umano, alle prese con le difficoltà quotidiane e anche con i loro problemi personali ed etici. Simbolismi ricorrenti, dialoghi che viaggino su più livelli interpretativi e linguaggi nuovi hanno contribuito al successo di critica e di pubblico di Watchmen, che possiamo dire abbia contribuito a valutare i fumetti come una forma d'arte. Non a caso è ad oggi l'unico fumetto ad aver vinto il premio Hugo ed è inoltre stato inserito nella lista stilata dal Time tra i migliori 100 romanzi in lingua inglese pubblicati a partire dal 1923.
Ecco come nasce Watchmen di Alan Moore
Alan Moore nel 1985 decise di scrivere una storia di supereroi non più attivi che avrebbe potuto rinnovare: in una prima bozza usò il gruppo di supereroi Peacemaker, della Charlton Comics (in seguito acquisito dalla DC Comics), ma il curatore editoriale della DC Comics pur apprezzando il progetto si disse contrario all'ipotesi di usare un gruppo di personaggi destinati ad essere uccisi o resi inutilizzabili.
Moore quindi creò dei personaggi nuovi, inediti e questo fu un bene perché gli consentì di presentarli al pubblico con caratteristiche più familiari. Delineò quindi la storia di un giallo che iniziava con il ritrovamento di un cadavere e capì subito che non era assolutamente importante la scelta del gruppo di supereroi: il colpo di genio è stato proporre al pubblico dei personaggi dal lato umano in cui tutti, nell'uno o nell'altro, avrebbero potuto identificarsi. Moore ideò i personaggi e li descrisse, lasciando a Gibbons il compito di illustrarli come meglio credeva.
Se vuoi scoprire di più su Alan Moore...
Anche i meno appassionati di fumetti riconoscono in Watchmen di Alan Moore una delle migliori opere narrative degli ultimi tempi e questa mini serie è solo la ciliegina sulla torta tra i suoi tanti lavori. Non preoccuparti per la storicità del testo, perché nella sezione dedicata ad Alan Moore di Martina’s Fumetti puoi trovare tutti i titoli dell’autore, nonostante la pubblicazione risalga quasi a trent’anni fa. Edizioni nuove, ma anche usate popolano il catalogo online, ricco di titoli e storie avvincenti come Watchmen.