
Dallo stato di conservazione alle edizioni rare: come valutare le carte Pokemon per stimarne il valore
Cercare una carta rara può essere un'impresa lunga, a tratti estenuante. Ma vogliamo parlare di quel brivido che si prova quando si trova un pezzo introvabile?
Il collezionismo, si sa, è un hobby molto popolare, che può sembrare folle agli occhi di chi non lo condivide — soprattutto quando si parla di semplici carte da gioco vendute all’asta per cifre da capogiro.
Se collezioni carte da un po’, potresti avere tra le mani un piccolo tesoro. Se invece sei all’inizio di questo viaggio, è importante che tu sappia come valutare le carte Pokemon nel modo giusto: è la chiave per riconoscere ciò che davvero vale e fare scelte consapevoli, sia per collezionare che per vendere.
Ecco, allora, qualche consiglio che può aiutarti a capire se le carte dei Pokemon sono di valore, oppure no.
Come valutare le carte Pokemon? Ecco cosa ne determina il valore
Il valore di una carta non è predeterminato, ma dipende da una combinazione di fattori, alcuni più evidenti, altri meno. Proprio per questo, alcune carte possono valere pochi centesimi e altre cifre spropositate, come la leggendaria Pikachu-Holo Illustrator, venduta per ben 5 milioni di dollari.
Per capire come valutare le carte Pokemon devi imparare a riconoscere gli elementi che ne determinano il valore. Ecco quali sono:
1. La rarità
Tutte le carte presentano, nell’angolo in basso a sinistra, un simbolo che ne indica il grado di rarità:
- il cerchio nero indica le carte comuni, con scarso valore collezionistico
- il rombo nero indica le carte meno comuni, ma allo stesso tempo abbastanza diffuse
- la stella nera, o di un altro colore, indica le carte rare che iniziano ad acquisire un certo valore
- tre stelle o la stella H indicano carte molto rare, potenzialmente di valore.
2. Prodotto speciale
Alcune carte riportano diciture come "Promozionale", "Box Topper", oppure simboli che indicano che non sono state distribuite in bustina, ma vendute singolarmente o come parte di collezioni limitate. Queste edizioni speciali possono arrivare a valere anche oltre 100 euro, a seconda della tiratura e della richiesta.
3. Varianti olografe
Le carte “holo” sono riconoscibili per l’effetto luccicante sull’illustrazione. Sono più rare delle versioni standard e, proprio per questo, hanno un valore maggiore. Esistono anche le reverse holo, in cui l'effetto olografico si trova intorno all’illustrazione, ma non sull’immagine del Pokémon stesso. Anche queste, al pari delle altre, possono avere un buon valore, specie se abbinate ad altri fattori di rarità.
4. Simboli dopo il nome
Alcune carte presentano sigle o simboli speciali accanto al nome, come LEGEND, LV.X o l’aggiunta di una stella: tutti elemnti indicatori di edizioni particolari, spesso molto rare e ricercate. Carte con queste caratteristiche possono raggiungere facilmente valutazioni di centinaia di euro. Particolarmente rare, soprattutto, sono le carte con la sigla SP (Special Pokémon), visibile in basso a sinistra.
5. Anno di edizione
Le carte più vecchie e meglio conservate sono quelle di maggior valore. Le più ricercate in assoluto sono quelle del set base, risalenti agli anni 1999-2000, autentici pezzi di storia del brand Pokémon.
6. Il numero di serie.
Il numero di serie, stampato in basso a destra sulle carte, può rivelare dettagli interessanti sul loro valore. Le carte rare segrete, per esempio, hanno un numero che supera il totale di quelle stampate come 65/64. La sigla SH prima del numero, invece, indica la presenza di un Pokemon scintillante che ha un disegno diverso rispetto agli altri standard. Infine, In rari casi, il numero di serie può mancare del tutto: si tratta di carte molto antiche, tra le prime mai prodotte. Tuttavia, l’assenza del numero non garantisce un alto valore di mercato, perché tutto dipende dalla carta in questione, dal contesto e dalla domanda dei collezionisti.
Come stimare il prezzo di una carta?
Ora che abbiamo visto insieme come valutare le carte Pokemon, viene naturale chiedersi: come si quantifica il prezzo effettivo?
Uno dei metodi più affidabili è rivolgersi a enti professionali come il PSA (Professional Sports Authenticator), che analizzano le carte assegnando un punteggio da 1 a 10 in base a criteri molto rigidi, tra cui lo stato di conservazione. Più alto è il punteggio, maggiore sarà il valore della carta. Un meccanismo simile a quello della CGC comic grading per i fumetti da collezione.
Per aiutare gli aspiranti collezionisti, negli ultimi anni sono state sviluppate app per valutare le carte Pokemon, che possono dare una stima approssimativa del prezzo, anche se una valutazione dal vivo da parte di un esperto può notare particolari che nessuna app riesce a rilevare.
Se vuoi essere certo di fare buoni affari — o semplicemente capire quanto valgono davvero le carte che hai — puoi sempre affidarti a chi questo mondo lo conosce da vicino.
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